Il Castello

Il fortilizio medievale, probabilmente sorto sul posto di un insediamento preistorico fortificato (castelliere), è ben configurato nell’opera di ricostruzione friulana dopo le invasioni degli Ungari per impulso dei vescovi di Concordia (X-XI secolo). Risulta accertato come ‘castro Cordevadi’ con un atto di investitura del 1276. Nel periodo del vescovo Federico di Prata (1221-1250) era costituito solo di fosse, terrapieni, strutture di legno, spalti e spinate, fu successivamente ampliato e ammodernato tanto è vero che il vescovo Fulcherio (1270-1293) fece costruire una torre di guardia con i mattoni di alcune case abbattute a Portogruaro.

L’antico castello sorgeva nell’area dove ora si trova villa Freschi-Piccolomini , il luogo era cinto da fossato murato con ponte levatoio e insisteva dentro un borgo fortificato dal perimetro più largo, murato, con fosse esterne e due torri portaie che costituiscono la parte ancor oggi visibile. Dentro il girone interno c’era il palazzo vescovile con un’alta torre quadrata con merli guelfi, dove i vescovi risiedevano lunghi periodi dell’anno, soprattutto d’estate. C’era poi la ‘casa con torre’ degli abitatori principali (Ridolfi, poi degli Attimis) , investiti della custodia dal vescovo, e infine la loggia comunale ricordata in un documento del 1318 (vicina alla chiesa di S.Girolamo).

Il palazzo

episcopale rimase in piedi fino alla seconda metà dell’ ‘800 quando il Vescovo decise di abbatterlo, mentre la ‘casa con torre’ dei custodi, costruita certamente prima del 1318, venne abbattuta nel 1669 dagli Attimis per far posto alla villa omonima, ora Freschi-Piccolomini.
Fuori dalla cinta castellana, ma dentro la cinta esterna e a ridosso della torre portaia fu eretta nel 1347 la chiesetta di S.Girolamo; nello stesso periodo risultano allineate le casette degli abitatori di servizio (è ancora ben visibile il porticato ad archi a sesto acuto nei pressi della torre sud).

La Torre Nord

 

La Torre portaia Nord (torre dell’orologio) con porta a sesto acuto, si può far risalire al XIII-XIV secolo, conserva ancora i camminamenti interni in legno delle guardie, terminava originariamente con una corona di merli guelfi, sormontata da un tetto spiovente a coppi. Nel XVI-XVII sec. fu poi innalzata la torricella dove è stato installato l’orologio.

TORRE  DI  GUARDIA

 

Alta, merlata, a pianta quadrata,
 
vicino alla Porta si erge imponente,
 
sicuro bastione per la sua gente,
 
vedetta fidata sulla vallata.

 

Lontani quei tempi delle battaglie,
 
dove ai suoi piedi finiva l’assalto
 
mentre il vessillo garriva là in alto
 
a intimorire nemici e canaglie.

 

Ora i bambini col naso all’insù,
 
occhi incantati, mani preganti,
 
chiedono a mamma di portarli lassù

 

dove ogni sogno s’avvera davvero,
 
dove il cielo lo vedi davanti,
 
dove il mondo ti appare più vero.

 

Massimo Neri
 

Nella parte sud

del borgo fortificato sono ancora presenti il doppio fossato, la muraglia, il bastione sud-occidentale e la torre portaia. La torre è oggi abbassata rispetta all’originale, è privata delle merlature, a causa dei numerosi interventi nell’arco dei secoli. Era dotata degli apparati di guardia e difesa, di un avancorpo merlato (rivellino), di un ponte levatoio e della posterla con levatoio pedonale.